LE PROBABILI ANTICHE ORIGINI DEL CORNO DOGAL, DAI VENETICI AI DOGI.
Sin da quando vidi le prime immagini sbalzate sulle situle di personaggi dell’epoca con in testa un curioso berrettino a punta, ne colsi le somiglianze sostanziali con il corno dogale. Però quando lo facevo notare in giro, anche a persone esperte di storia antica, mi si obbiettava che per qualche secolo, all’inizio, i dogi indossavano una specie di tiara, di evidente influenza bizantina. Solo nel 1300 comparve il Corno dogal famoso.
Il berretto a corno, che evidentemente non era mai caduto in disuso tra i Veneti della X Regio Romana per i capi villaggio o i capi eletti, ritornò sulla testa del Dux Venetiarum, probabilmente a ribadire il distacco e l’autonomia totale dal mondo bizantino.
Quindi la tiara fu una moda, una specie di ossequio a Bisanzio, alla sua maniera di esprimere i segni del potere sommo, poi, man mano che l’influenza dell’Impero d’Oriente si riduceva, ecco i Venetici (Paolo Diacono li chiama ancora così) riprendere la tipica tradizione del berretto antico mai smesso, per il Doge. Altro esempio di straordinaria continuità storica tra Venetici e Veneti.
Ricordiamo che le società antiche erano refrattarie a usare simboli religiosi o di potere che non si collegassero saldamente al mondo che dovevano rappresentare. E’ stato così in ogni civiltà e così è stato certamente anche a Venezia.