LA STORIA DELLA SERENISSIMA E LA CORTINA FUMOGENA DEGLI INSEGNANTI
La storia di Venezia è importantissima, vi si dedicano da sempre fior di studiosi in tutto il mondo, ma a quanto pare, non piace agli insegnanti italiani e nemmeno al ministero della Pubblica Istruzione.. si sa mai che non scappi la cassa… nel desolante panorama si inserisce anche qualche testa vuota (per fortuna rara) “venetista”. Uno l’altro giorno mi precisava che Venezia fu un fatto poco rilevante, la storia dei veneti essendo moto più ampia e antica.
Fan cascar le braccia. Il mondo è pieno di opere d’arte nate grazie alla civiltà veneta espressa da Venezia, e fu Venezia che riunificò l’antico “angulus Venetorum” che anche i Romani riconobbero e rispettarono, nel nome di San Marco che lo evangelizzò per primo.
Ma tornando alla cortina fumogena dell’istruzione pubblica italiana vi metto come esempio un volumetto edito dalla scuola media del paese di Seren, scritto dagli alunni sotto “la direzione” dei loro insegnanti. Tratta delle vicende del paese dall’anno mille in poi: arrivati all’epoca veneziana, mica si soffermano più di tanto, sulla costa del Montenegro i serbi la studiano 5 ore al mese e la civiltà veneta ha riempito i musei di tuttto il mondo di opere d’arte, le armate venete per secoli fermarono l’islam alle porte d’Europa, ma poco importa ai professori giacobini, i quali fanno scrivere nel volume:
La dominazione veneziana viene ricordata come un periodo di splendore (bontà loro), in realtà il controllo della Serenissima fu molto rigido e si manifestò anche nel privare le genti sottomesse della possibilità di eseguire il ciclo completo di certe lavorazioni (ad esempio si potevano forgiare le lame, ma le spade dovevano essere assemblate a Venezia, così fu d seguito per le armi da sparo ecc…) AL FINE DI INDEBOLIRE ECONOMICAMENTE I SUDDITI e di ostacolare le eventuali ribellioni.
A volte qualcuno mi prende per un fissato, quando parlo di giacobini, come fossimo nel 1797, ma se non è propaganda giacobina questa…e poi non metto integralmente il resto. la chicca finale, è quella che spiega l’invasione francese del 1796/7 che, tra furti e violenze fu provvidenziale perché ci insegnò il nazionalismo e portò all’unità d’Italia.
ma “a li mortacci vostri…”