La Regina di Cipro: una bella veneziana.

2 Risposte

  1. Giusto ricordare questa grande figura, forse bisognerebbe approfondire un po’. La vulgata sulle cose veneziane (diffusa a seguito dell’invadente pubblicistica giacobina e filofrancese prima, e della letteratura romantica poi) ha distorto parecchio il ruolo storico della Regina Caterina Cornér. Ella fu un raro esempio di grande politico al femminile, eccellente reggitrice sia del Regno di Cipro (sempre circondata dall’affetto dei sudditi, i Ciprioti e persino gli Armeni la considerano tuttora la loro grande Regina, dato che il titolo riguardava Cipro, Gerusalemme e Armenia), sia della Reggia di Asolo, che difese e sostenne in mnodo esemplare durante la guerra contro la Lega di Cabrajs.
    Dopo la morte del Re Lusignano, il suo governo (un consiglio di reggenza misto, veneziano-cirpiota) fu vittima di uno sconvolgente e sanguinoso colpo di stato, dove rischiò la vita lei con il figlioletto. Le trame di questo tentato rovesciamento politico erano ordite dal Re di Napoli e da altri che volevano insignorirsi dell’isola.
    Infine, la Veneta Serenissima Repubblica concordò la cessione della corona a Venezia, davanti alla gravissima minaccia dei Turchi. L’Impero Ottomano infatti negli anni 1570-1571 si lanciò nell’assalto di Nicosia e nell’assedio di Famagosta, terminati con due terribili carneficine.
    Consigliamo la lettura del seguente libro:
    Caterina Cornaro. Regina di Cipro, signora di Asolo
    Autore: Giuseppe Campolieti
    Editore: Camunia
    Collana: Storia e storie
    Data di Pubblicazione: 1987

  1. 9 Febbraio 2022

    […] messinesi, prima di trasferirsi a Castelfranco, si era stabilita a Cipro, al servizio della regina Cornaro), in memoria di un figlio di nome Matteo, morto di febbri a Ravenna nel 1504, a soli 23 anni, […]

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