GO DA FARE EA LISSIA
Di Millo Bozzolan
Così la mamma e le nonne dicevano, quando lavavano i panni, una volta la settimana, fino agli anni ’50. La capace tinozza fungeva anche da vasca da bagno. si metteva al sole d’estate, e si scaldava l’acqua. I bambini si lavavano alla stregua dei panni, con delle strigliate e risciacqui molto energici. Ricordo quando arrivò il primo detersivo in polvere, il “Tide”: una cosa subito adottata. Per noi bimbi fu una festa, ogni confezione conteneva un giocattolino di plastica.
Prima per i panni si faceva la “lissia”, cioè si metteva la cenere della legna nell’acqua e si mischiava con un bel bastone. Poi si lasciava decantare e si risciacquava.
Mi risulta che far a lissia significava certamente lavare la biancheria ma la procedura della lisciva (lissia)cioè usando cenere di legno serviva princpalmente per sbiancare e profumare la biancheria precedentemente lavata sul mastel coea spassoea (de galvan) e saon de marsiglia
Sbiancare mi pare proprio di si… i ricorsi sono lontanissimi :), profumare non credo,però. Grazie per il contributo.