IL CANALE DEGLI ORFANI
di Simonetta Dondi dall’Orologio
Molte leggende circondano la nostra bella Terra Veneta e Venezia indubbiamente è la regina!
Fino al XIX secolo l’unica entrata dal Mare alla Laguna era il Canale degli Orfani: questo è un canale navigabile, il proseguo del Canale Santo Spirito: inizia dall’Isola di Santo Spirito e scorrendo parallelamente al Lido converge con il bacino di S. Marco nel canale di S. Nicolò all’altezza di S. Servolo.
Il canale è quindi parte del percorso che permette di raggiungere Venezia dalla parte di Malamocco, garantiva un passaggio sufficiente per le grandi imbarcazioni.
Questa via acquea è attestata già “in illo tempore”; la prima volta che se ne parla è in un documento del 1109 in cui l’isola di S. Servoilo è descritta :come “in capite aquarioli iuxta canalem orphanorum”.
E’ qui che si crea una leggenda…infatti si pensa che questo nome deriva dalle numerevoli navi di diversa provenienza, contando anche quelle dei pirati, distrutte qui dai veneziani, crearono logicamente molti orfani tra le file dei nemici i quali morivano nelle battaglie o annegati.
Questa zona si utilizzava anche per le pochissime condanne per eresia tramite annegamento, difatti la Serenissima laica per eccellenza, non era propensa a questi processi e solo era per compiacere ai papi di quei tempi.
Che vuol di re che “la Serenissima era laica per eccellenza”? E su cosa si basa l’asserzione che “la Serenissima non era propensa ai processi per eresia, lo faceva solo era per compiacere i papi di quei tempi”?