Il fil rouge che unisce il Veneto all’Europa

di Theusk

Il sentiero europeo E5 è un sentiero a lunga percorrenza che dalla Bretagna (Francia), passando per la Germania, la Svizzera e l’Austria, raggiunge il

Veneto terminando a Verona (nei pressi dell’Arena) per un totale di 3200 chilometri. Il sentiero venne inaugurato come sentiero denominato E5 nel 1972 ma il suo tracciato è molto antico e sembra non essere una casualità che lungo il suo percorso si trovino popoli e località i cui nomi riportano al nostro Veneto.

In Bretagna, nella zona del Morbihan ( a quell’epoca parte della Gallia ) viveva una popolazione di “Veneti“; la loro capitale era Darioritunt Venetorium(oggi Vannes). Era all’epoca una potente città commerciale marinara, così potente che quando si vide ridurre le possibilità di commercio ad opera dei Romani, si ribellò a Cesare,( cui aveva fatto atto di sottomissione) coalizzandosi con altre città costiere.
Cesare allora sferrò attacchi dal mare e dalla terraferma annientandola. Distrusse la flotta e fece uccidere tutti i senatori veneti catturando i superstiti per venderli come schiavi.

Sempre lungo il percorso, questa volta in Germania troviamo il Bodensee, conosciuto da noi come Lago di Costanza ma un tempo chiamato “Lacus Venetus“. Il primo a citarlo in un documento fu Pomponio Mela, abile geografo iberico vissuto circa 2000 anni fa.

Alcuni fanno risalire l’etimologia “veneto”, che significa “azzurro”, al colore turchese del lago ( però anche i veneti erano definiti azzurri per i colori con cui si sarebbero dipinti) ma sempre più numerosi sono coloro che credono alla possibilità di insediamenti veneti lungo le sue sponde.