Storia del tiramisù

 

Il tiramisù è oggi uno dei dolci più diffusi al mondo: quinta parola della cucina nostrana più conosciuta all’estero (la prima per i dolci) è uno dei tre dolci più famosi al mondo e considerato il dolce moderno per “eccellenza”.

 

Nonostante il braccio di ferro tra Friuli e Veneto, la paternità è attribuita a casa nostra: sembra nasca a Treviso tra il 1700 e il 1800.

Ideato da una tenutaria di una casa di tolleranza(vedi una riproduzione nella foto a lato), questo dolce “afrodisiaco e corroborante” fu inserito nel menu di “casa” per venire offerto ai suoi clienti alla fine delle serate allo scopo di rinvigorirli e risolvere i problemi connessi ai doveri coniugali al momento del loro rientro a casa.

Gli ingredienti ipercalorici (uova, zucchero, savoiardi, mascarpone, caffè e cacao) ne attestano la necessità ed anche l’origine della parola (“tireme su“).

Precedentemente locanda, il nome “Le Beccherie” deriva dall’antico mercato dei macellai, in trevigiano “bechèr“: si svolgeva proprio nella piazza antistante al ristorante ovvero piazza Ancillotto ed al tempo era una vera e propria istituzione per i trevigiani quindi un ristorante che ne portava il nome non poteva che interpretare i grandi piatti tradizionali.

La ricetta deriverebbe anche dallo “sbatudin” un composto di tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, usato normalmente come ricostituente per gli ammalati o anche merenda per i bambini.