L’ARTE DEGLI SPEZIERI
di Nelli Elena Vanzan Marchini
“Tiene questa professione ancora del mercantile assai perché il traffico degno delle spezie è tanto noto quanto altra sorta di traffico che sia al mondo et di tanta importanza quanto alcun altro sia” così scriveva tale Tommaso Garzoni di Bagnocavallo nel 1616, descrivendo tutte le professioni del mondo.
Alla zona di Rialto era legata anche l’attività degli spezieri, dove ancora oggi vi è una ruga ad essi dedicata, del resto non poteva essere altrimenti dal momento che lavoravano ogni sorta di spezie, molte delle quali erano importate da tutto il Mediterraneao, e gestivano un importante settore dell’economia veneziana.
Anticamente gli spezieri “da medicine” e gli spezieri “da grosso” erano assieme, anche se i primi erano farmacisti veri e propri, i secondi invece facevano i droghieri, raffinavano zuccheri o cere, fabbricavano confetti o producevano olio di mandorle dolci.