L’ITALIA UNA E INDIVISIBILE, UN’IDEA CHE NASCE NELLA FRANCIA RIVOLUZIONARIA.

Una risposta

  1. Marco D'Aviano ha detto:

    Interessante la citazione di Rousseau, che dimostra l’origine esoterica del concetto “una e indivisibile”, inventato dalla frammassoneria.
    In pratica, è un concetto ideologico totalitario e assolutista. Il popolo diviene solo e unicamente ciò che un gruppo di potere che si autodefinisce “popolo” ha deciso che sia.
    Il passato, ciò che è avvenuto nella storia, non va preso in nessuna considerazione: laddove la storia contraddice l’ideologia liberale, la storia va cancellata e dove non si riesce a cancellarla, andrà travisata, perché nessuno possa più intenderla.
    La fonte di tutta l’oppressione che rende il popolo una massa di schiavi è, dunque, l’inganno liberale, quello che in nome della libertà assoluta e senza limite genera il suo contrario, l’oppressione assoluta e senza limite.
    La dinamica socio-politica per far avanzare la distruzione delle strutture morali e istituzionali della Tradizione, per sostituirle con quelle della sovversione pilotata dai poteri occulti, è la RIVOLUZIONE.
    Così, in Francia si mandò al patibolo il Sovrano, la famiglia reale, il clero e la nobiltà che non si piegavano alla violenza rivoluzionaria, rifiutando di farsi corrompere e di partecipare al grande saccheggio.
    Questa distruzione, soprannominata “Libertà”, oggi procede con la “globalizzazione”, verso la costruzione del Nuovo Ordine Mondiale.

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