“…difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”. Ma non fu Voltaire a scriverlo!

Una risposta

  1. Marco D'Aviano ha detto:

    Dopo la Rivoluzione Francese è diventato lecito dire di tutto, tranne ciò che porta al Bene. E’ oggi vietato ai cittadini fare il bene, che altro non è che la volontà di Dio. L’insegnamento dei nostri nobili Antenati, quando lo Stato incoraggiava i buoni costumi della Veneta Nazione attraverso la buona educazione e la severità con gli atteggiamenti indecenti, è definito dalla mentalità liberale “oscurantismo tirannico e reazionario”. Oggi abbiamo magistrati che condannano i giusti, che difendono il proprio domicilio, a risarcire i delinquenti che l’hanno violato con male intenzioni, o peggio, che hanno commesso violenze in casa altrui. Oggi chi difende la sua Patria dall’invasione di masse umane fuori controllo è definito “razzista e xenofobo” dallo Stato italiano politically correct. Oggi chi non permette che ai propri figli siano insegnate a scuola le porcherie del “gender main-streaming” è definito “omofobo e sessista”. Ecco a che cosa ha portato la retorica di Voltaire e degli Illuminati: la loro “tolleranza” è in realtà licenza, il lassismo davanti al male. Quando la “libertà d’opinione” scardina i valori morali tradizionali, mettendo il bene al posto del male e il male al posto del bene, non si esercita libera attività intellettuale, ma si distruggono i cardini della Civiltà e si disumanizzano le persone.

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