Di cosa parliamo – I Veneti Antichi – draft

Una popolazione e una cultura pressoché sconosciute fino alla metà dell’ XIX secolo quando i ritrovamenti archeologici hanno evidenziato le sue peculiarità permettendo di definirla come cultura a se stante rispetto a quelle coeve.  Sono poi progressivamente emersi i forti legami dei VEN delle Venezie con i VEN del resto d’Europa.

Il toponimo VEN è infatti presente ovunque nella protostoria europea. Molti popoli hanno nomi con questa radice, l’argomento è ampiamente analizzato negli articoli del sito. Una caratteristica dei VEN è la cremazione dei defunti, così i cimiteri VEN si distinguono per la presenza di campi di urne anziché sepolture in terra. Sono descritti come dediti al commercio e grandi allevatori di cavalli, apprezzati in tutto il mondo antico.

Dalla Polonia, centro della cultura di Lusazia, i VEN si espandono nelle attuali Venezie lungo la via dell’ambra, ma anche in Francia, li cita Giulio Cesare, in Galles e Scozia. Nelle Venezie il territorio va dal Timavo al Garda e dalle Alpi alla Laguna, include quindi il Trentino e l’attuale Friuli.

L’origine geografica è quindi indeterminata, essendo troppo vasta. Si favoleggia di un principe troiano, Antenore, che avrebbe guidato il suo popolo fin nelle nostre terre dopo la distruzione di Troia, fondando la città di Padova intorno al 1200 AC. Certamente popolazioni Venete abitavano nella Plagonia all’epoca di Troia e di questa erano alleati. Altrettanto certamente Padova fu uno dei centri maggiori della civiltà Paleoveneta. I fatti reali invece sfumano nella mitologia. Viene da pensare ad un ricongiungimento, più che ad una migrazione. E’ comunque interessante osservare che, mitologia per mitologia, sono fatti di 500 anni antecedenti la fondazione di Roma.

 

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