ALCUNE IPOTESI SUL NOME DEL MONTE “VENDA” che non mi convincono molto.
Riporto a titolo di curiosità, altri studiosi pensano che il Venda indichi in realtà il Monte dei Veneti. Di presenze liguri in zona, non so nulla (Millo Bozzolan)
Di Dario Marenesi
La zona del Venda fu nell’ età neolitica abitata da una gente emigrata dalla parte occidentale della Vallepadana: i Liguri. Di questa antica popolazione esiste ancora qualche toponimo con radicale comune con altri della lingua retica agglutinativa. Nella zona risulta singolare la frequenza del termine calto: calto Mogetto, calto del Brecate, calto Casara, calto Valdevole, calto delle Vaccare, calto della Vazzolina, calto Cingolina.
Il radicale “cal e calt”, secondo la proposta del Battisti, significa “scoscendimento”. A dir vero i calti del Venda sono vallette alquanto ristrette, piuttosto nude di vegetazione (ora meno) e percorse da un filo d’ acqua per cui a calto si conviene il significato di valletta scoscesa. La stessa lingua per indicare gli abitanti di tali vallette li chiamò Caleti, e come tali furono gli abitanti di Caux (Cesare d. b. g. III 75) nell’ estuario della Senna che entra in mare appunto per una ristretta e lunga valle. Il richiamo del nome Caleti del Venda ci aiuta a chiarire l’ origine ed il valore della nomenclatura del neolitico perchè i Caleti del Venda si distinguevano non come unità etnica, ma perché valligiani e per differenziarsi dagli altri che avevano la propria residenza presso le sponde, sulle secche e fra i meandri dei fiumi, che, dal Brenta all’ Adige, solcavano la pianura nel loro corso inferiore. S’ intende dire che i Veneti, del cui nome il radicale è “ven”, cioè corso d’ acqua, torrente, fiume, furono tra loro quindi contrapposti: Caleti e Veneti, valligiani e fluviali. Il termine Veneti (=amnicolae) fu usato dai primitivi Liguri, perché “ven” era cosi’ pronunciato da loro, mentre la gente della successiva emigrazione, venuta dal Caucaso per la Frigia e la Grecia, la penisola balcanica, la Liburnia e la Rezia fino all’ Inn (Aenus) pronunciava “en” , per cui la fonetica di “ven” e di “en”è sufficiente a distinguere due epoche e due immigrazioni.
Il radicale ligure di veneti ritorna in “venda” (ven+ta o tha) nome che nella geografia classica offre più esempi: Venta Bulgarum (Winchester), Venta Icenorum(Norwich), Venta Silurum (Caer-gwent), Venta Ligurum (Vinay).
Ed è subito da notare che l’ idronimo “venta”, che significa corso d’ acqua, sia stato poi usato per indicare l’ originario vico situato presso la sua sponda. Soltanto il Venta della Lituania fu usato come nome di fiume.
…..(nota: il non più esistente, ma antichissimo “laghetto del Venda” ed un altro sparito da quasi due secoli, sotto la parete est di Rocca Pendice)…….
Ma l’ origine delle radici “ven” e “en” è certamente più remota trattandosi di termini nati nell’ India, culla della famiglia Indo-Europea.( il fiume Indo).