la leggenda di Estrella
Di Antonella Todesco
Nell’anno 810, la sede del governo veneziano venne trasferita da Malamocco a Rivoalto (l’attuale Rialto), a causa della minaccia di invasione dell’esercito franco guidato da Pipino, figlio di Carlo Magno.
Pipino, dopo aver assoggettato Malamocco fece costruire una diga per poter assalire meglio la città, così Estrella, figlia del doge Angelo Partecipazio, si fece condurre in gondola dal Re franco per trattare un armistizio.
La giovane era famosa per la sua bellezza, tanto da essere soprannominata la “rosa di Venezia”, Pipino però non fu minimamente influenzato dalla bellezza della ragazza e rifiutò ogni ipotesi di pace o di tregua, ma in realtà il compito di Estrella era semplicemente di far perdere tempo al Re, giusto il tempo necessario per far crescere la marea in laguna, così quando Estrella tornò indietro, l’acqua aveva nel frattempo completamente sommerso la diga.
In questo modo l’esercito franco fu costretto a misurarsi con quello veneziano in una battaglia navale, invece che campale e quest’ultimo conoscendo perfettamente ogni angolo della laguna, le velme, i bassi fondali e le correnti, a bordo delle sue agili imbarcazioni ottenne un clamoroso successo, sconfiggendo Re Pipino e costringendolo a desistere dal suo obiettivo.
Il finale per Estrella fu però tragico: venne festeggiata a Venezia per aver così astutamente ingannato il figlio di Carlo Magno, ma mentre la sua gondola stava percorrendo il Canal Grande una grossa pietra gettata da una catapulta cadde proprio sulla sua imbarcazione, facendole perdere l’equilibrio. La bella rosa di Venezia finì in acqua e scomparve sul fondo, proprio nel punto in cui secoli dopo sorgerà il Ponte di Rialto, e vano fu ogni tentativo di salvarla.
liberamente tratto da l’altravenezia blogspot