Gli originari
di Antonella Todesco
Secondo la tradizione gli “originari” erano i veneziani discendenti o dai primi abitanti della città e della laguna all’epoca della nascita di Venezia o da coloro che erano giunti alla condizione di piena cittadinanza “de intus et de extra” (dentro e fuori), considerati in pratica veneziani a tutti gli effetti
Essi formavano una classe burocratica tradizionalmente fedele allo Stato e gelosa dei propri privilegi all’interno della struttura sociale cittadina ed erano depositari e custodi di tutti gli atti della Serenissima, anche di quelli più delicati e segreti.
Per questo motivo i matrimoni erano consentiti solo tra membri della stessa classe e del patriziato pena la perdita dell’appartenenza alla “casta”
Tra i massimi esponenti degli Originari troviamo la figura del Cancellier Grande che rappresentava in seno al Governo, quella che oggi chiamiamo classe borghese; egli affiancava il Doge rappresentante invece la nobiltà, ma senza diritto di voto.
Dal 1268 al 1797 furono 45 i cittadini originari eletti alla carica di Cancellier Grande ed alcuni di essi uscirono dalle file dei segretari del Consiglio dei Dieci, altri ricoprirono cariche di segretario ducale, notaio dell’ Avogaria o Gastaldo dei Procuratori.
Fu soprattutto durante il XVI secolo che la classe politica veneziana, quella parte ricca e intelligente, che praticamente ne costituiva il cardine e la direzione, diede modo alla classe borghese di crescere, non solo economicamente, ma anche in sicurezza indicando nell’aspetto amministrativo burocratico della politica veneziana, la strada per raggiungere un’affermazione sociale.