La forcola

(sapete qual è l’origine del nome?)
Prendiamo come esempio il quadro a lato “vista da riva degli Schiavoni” di Canaletto e analizziamolo: una cosa che salta subito all’occhio è come la voga sia molto diversa da quella tradizionale.
La forma che conosciamo la raggiunse nel ‘700 perché è nel ‘700 che anche la città raggiunse la sua forma definitiva e la società veneziana il pieno della maturità.

Il vogatore in bilico sull’orlo della sua gondola ad esempio, non starebbe in piedi se non avesse il remo appoggiato alla forcola e la sua pala immersa nell’acqua. Tutto è in un rapporto reciproco così esatto che basta che manchi uno di questi elementi, o che qualcosa sia fuor di misura, perché l’intero sistema si scardini.A lato possiamo vedere una descrizione dettagliata della varie parti che la compongono

è passato più di una anno da quando Milo, ci ha lasciato l’onore e l’onere di continuare la sua opera di diffusione della nostra millenaria Veneta Storia.