ARTIGLIERE O FANTE, MA COL LEONE ANDANTE
Sono passati anni, io comincio a diventare vecchio e la memoria a volte vacilla… ma una obiezione circa la piastra in ottone stampato che i fanti portavano nell’ultima divisa mi ha costretto a ripercorrere i passi che ci portarono, quando ricreammo grazie all’entusiasmo e ai mezzi di Gabriele Riondato, il primo reggimento di fanteria veneta denominato “Veneto Real”, fondato, pare, dal Morosini, il grande condottiero durante la guerra di Morea e partecipò poi a l’assedio di Corfù..
Ero stato chiamato da Gabriele e da Moreno Menini, quale esperto di armi ad avancarica (che usavo in poligono), e appassionato di uniformologia. Fortuna volle che proprio in quel periodo uscisse un libro ben illustrato di Francesco Paolo Favaloro, ingegnere aerospaziale in pensione, dedicato proprio alle uniformi dell’esercito veneziano dell’ultimo periodo. Favaloro, all’epoca, abitava vicino a casa mia, nei pressi di Mogliano, e lo contattai subito: trovai una persona entusiasta per l’impresa che avevamo iniziato, e fu grazie alle sue dritte che scegliemmo il caschetto della truppa con la placca con leone “andante”.
E’ vero infatti che di questo particolare egli nel libro non ne accennava (qui in queste ore la memoria fallace invece mi diceva il contrario) e nemmeno gli altri pochi autori che si erano occupati dell’argomento, ma egli insisteva sul “leone andante” e oggi ho ripreso in mano la questione trovando la sua fonte. Che era in una stampa a colori (acquerello) conservata all’archivio di stato di Venezia, e da lui riprodotta fedelmente nel libro.
Si tratta di un allievo ufficiale della scuola di artiglieria di Verona, datata 1785, che mostrava la placca con un leone andante sul particolare caschetto in cuoio da loro indossata. Favaloro ci disse che il leone era andante anche per i fanti i quali indossavano la nuova uniforme adottata tra il 1788 e il 1790. Avendo conosciuto ed apprezzato il suo grande lavoro di ricerca, suggerii agli amici di metter quindi la placca col leone andante.
Esaurite le placche col leon in moeca della precedente uniforme bianca, il Savio alla scrittura (il corrispondente dell’epoca del ministro della difesa) avrà scelto le nuove placche disponibili nel modello per gli allievi ufficiali di artiglieria. Credo questo ragionamento abbia fatto il Favaloro. Per quanto riguarda le giberne, io sono convinto che siano state sostituite con lo stesso criterio riguardo altipo leone. Che divenne andante pure esso come deduzione logica.