GLI ILLUMINISTI CONTRO IL CRISTIANESIMO, MA A FAVORE DELL’ISLAM. I LORO NIPOTINI PURE..
Voltaire loda Maometto per “avoir éliminé les superstitions, les mystères et tout ce fatras de dogmes qui obscurcissaient les religions établies” e più in generale i Musulmani: “il louera a l’excès leurs vertus, leur sagesse, leur bravoure, leur équité et leur tolérance” . per aver eliminato le superstizioni, i misteri e tutti i dogmi che oscuravano le religioni , e più in generale i Mussulmani di cui lodano le virtù, la loro saggezza, bravura, la loro equità, e la loro tolleranza .. sic .
Ma dalla simpatia teorica gli Illuministi passarono alla pratica quando conquistarono la fiducia degli Zar, da Pietro il Grande a Caterina II e ai loro successori. Da un lato consigliarono agli Zar, come poi agli altri despoti illuminati d’Europa, ad esempio l’imperatore Giuseppe II d’Asburgo, di reprimere e vessare la chiesa cristiana del loro paese, e così da Pietro il Grande in poi Mosca non ebbe per secoli un Patriarca, mentre si ostacolava a Mosca la vita dei monasteri ortodossi ed a Vienna, ad esempio, la vita dei conventi cattolici.
Dall ‘altro lato gli Illuministi consigliarono agli Zar di impedire alla Gerarchia ortodossa di agire per la conversione degli Islamici che man mano venivano acquisiti come sudditi, nelle guerre con l’impero ottomano, ma al contrario di incoraggiare in queste regioni islamiche la libera applicazione della ‘sharià’.
Purtroppo la politica degli Zar verso l’Islam, come osservano gli studiosi del settore, poggiò su di un pilastro forgiato dall’Illuminismo europeo (7) come, in un discorso del 1714, aveva auspicato lo zar Pietro il Grande aprendo le porte della Russia alla fredda luce anticristiana: “E’ venuta la nostra volta, e l’illuminazione ormai non incontrerà ostacoli nella nostra patria” .
Questa linea di condotta portò a provvedimenti assurdi, come quelli presi nei confronti della tribù dei Kazaki. Questi nomadi, al momento in cui divennero sudditi dell’impero russo, praticavano forme religiose assai rozze, un misto di islamismo e sciamanismo: addirittura alcuni di loro, interrogati dai funzionari imperiali su quale religione seguissero, risposero che non lo sapevano. Sarebbe stato logico, che lo Zar, il quale portava ancora il titolo di difensore del Cristianesimo, orientasse questa confusa religiosità verso l’adorazione del Cristo e così infatti lo consigliavano i rapporti degli ufficiali imperiali mandati a controllare i Kazaki e lo supplicavano i vertici della Gerarchia ortodossa (9). Invece a Corte si pensò bene di seguire il parere di consiglieri illuminati i quali decisero di mandare presso i Kazaki, per indurli ad abbandonare la confusa religiosità dei loro padri, dei missionari sì, ma non cristiani: furono mandati missionari sunniti.
In conclusione, forse non era necessario richiamarsi all’Illuminismo nella, per fortuna non approvata, Costituzione europea: per conoscere l’albero genealogico di questa classe dirigente basta osservare come si comporta quando popolazioni cristiane si urtano con popolazioni islamiche.
Claudio BERNABEI
Radici cristiane: Illuminismo e Islam. Alleati contro il Diritto naturale
tratto da: Lepanto Focus, n. 2, 28.4.2008.
Volendo far sintesi, si può dire che illuministi prima, liberali e sinistra poi, usano qualsiasi argomento e qualsiasi strumento pur di distuggere il Cristianesimo. L’obiettivo è solo quello e siccome sono satanisti, abbattuto il Crocifisso, illuministi, liberali e sinistra preparano l’avvento del male per tutta l’umanità.
L’Islam per loro è solo un pretesto. Ciò si vede bene quando la sinistra caldeggia l’islamizzazione per cancellare la Fede Cattolica, ma se, per esempio, le femminsite protestano, allora l’Islam diventa fanatismo e intolleranza.
Insomma. per il pensiero rivoluzionario l’Islam è un grandissimo bene come religione da opporre al Cristianesimo, ma è un grandissimo male come religione in sé.