I PRIGIONIERI AUSTROUNGARICI IN ITALIA, FURONO PIU’ FORTUNATI DEGLI ITALIANI, PERCHE’…
Luca Valente, storico e giornalista
…Furono comunque 30-40 mila i prigioneri deceduti nei campi italiani, a cui si potrebbero aggiungere i 100 mila prigionieri italiani morti in Austria anche perché le autorità italiane si rifiutarono di far pervenire loro generi di sussistenza attraverso la Croce Rossa: una vita troppo “comoda
” in prigionia, infatti, avrebbe potuto indurre i soldati al fronte alla diserzione.
«A tutti i prigionieri della Grande Guerra». Una dedica universale che Alessandro Tortato ha posto in apertura del suo ultimo libro, intitolato appunto “La prigionia di guerra in Italia. 1915-1919” (Mursia, pag. 288, 16 euro), recentemente presentato alla libreria Rizzoli di Schio dallo storico e scrittore valdagnese Alessandro Massignani e dallo stesso autore. Tortato, nato a Venezia nel 1969, laureato in storia militare e contemporanea, divide i suoi interessi tra attività di ricerca e impegni concertistici: è infatti diplomato pianista, compositore e direttore d’orchestra a Venezia e a Vienna. |
Pubblicato sul Giornale di Vicenza del 2 aprile 2005 |
Luca Valente |