I VENETI ANTICHI E LA SCRITTURA NEI SANTUARI.
Da “I Veneti dai bei cavalli” Sovrintendenza ai beni archeologici del Veneto.
Il diretto collegamento tra scrittura santuariale e arte della scrittura trova la sua spiegazione nel fatto che i santuari erano centri di trasmissione della conoscenza e della pratica dell’alfabeto, sedi di “scuole” scrittorie, che dovevano essere affidate a gruppi di tipo sacerdotale.
Su questi depositari della scrittura nel santuario di Reitia abbiamo scarse informazioni: in un’iscrizione si è creduto di riconoscere la menzione di una “confraternita” (frateres), ma non sappiamo con quali prerogative. D’altro canto, la componente femminile è ampiamente rappresentata tra i dedicatari delle tavolette e degli stili; ciò consente di supporre la presenza di sacerdotesse o comunque di donne con funzioni e attributi legati alla prerogativa “scrittoria” del santuario.
Anna Martinetti