IL FURLAN SAVORGNAN CHE AMMAZZO’ IL PATRIARCA DI AQUILEIA
Tristano Savorgnan è passato alla storia per aver combattuto per la Serenissima con tanto fervore da ammazzare il Patriarca di Aquileia, poco prima che il Friuli passasse alla Repubblica (non c’era un gran pacifismo).
Un accenno da: http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Sobieslaw_di_Moravia
Giovanni Sobieslaw di Moravia (1352 – Udine, 12 ottobre 1394) è stato un patriarca cattolico ceco, Patriarca di Aquileia dal 1387 al 1394.0
Una volta giunto in Friuli dovette gestire una situazione critica in cui, a causa dell’indebolimento del potere del patriarca, le diverse famiglie di nobili avevano acquistato sempre più autonomia e potere, per contrastare le quali Giovanni aumenta la rappresentanza popolare nel parlamento.
La situazione degenerò quando il maresciallo del patriarca assassinò Federico Savorgnan nella chiesa di Santo Stefano ad Udine, causando un’insurrezione popolare appoggiata dalla Serenissima, che costrinse il patriarca a rifugiarsi nel castello di Soffumbergo.
Come ritorsione il 22 giugno 1392 presso Venzone viene assassinato da Nicolò Savorgnan il vescovo di Concordia Agostino.
Il patriarca venne poi attirato a Udine con finte trattative, solo per essere assassinato (13 ottobre 1394) da Tristano Savorgnan (figlio di Federico) e sepolto di nascosto la notte stessa nel Duomo di Udine per evitare reazioni popolari.
CHE STORIA, EH? Proprio per queste lotte intestine, il parlamento dei Nobili voterà a maggioranza la Dedizione a San Marco, con sollievo, ne siamo sicuri del contado e del popolo minuto che più tardi otterranno una loro rappresentanza (l’equivalente del Terzo stato in Francia) al parlamento di Udine.
Il 13 luglio 1419 i veneziani occuparono Cividale e si prepararono alla conquista di Udine, che cadde il 7 giugno 1420, dopo una strenua difesa; alla testa delle truppe di invasione e portante il vessillo di San Marco c’era. Tristano di Savorgnan, nobile friulano che si era “dato” a Venezia. Perso anche l’ultimo baluardo e vista sfumare ogni possibilità di vittoria, i nobili friulani si arresero, e caddero infine Gemona,San Daniele, Venzone, Tolmezzo e Monfalcone: era la fine dello Stato patriarcale friulano. La pace fra Venezia e l’Impero sancì lo stato di fatto, riconoscendo ad entrambi i contendenti il possesso dei territori occupati in quel momento. da Wikipedia compilata da Friulani