IL GIUDICE VENETO e la giustizia della Serenissima
IL GIUDICE VENETO e la giustizia della Serenissima:
“Per prima cosa indagate sempre con diligenza, per sentenziare con giustizia e carità, e non condannate nessuno senza aver tenuto prima un equo e veritiero giudizio, non giudicherete sopra alcuna cosa in base a sospetti arbitrari; invece prima provate e solo dopo proferite sentenza, ispirata a carità; CIO’ CHE NON VOLETE SIA FATTO A VOI, RIFIUTATE DI FARE AGLI ALTRI”. Il testo campeggia su una lapide marmorea in sala dell’Avogaria ed evidenzia i principi di Giustizia e Carità come fondamento della sentenza, che si rifanno ad una Legge Superiore che il buon giudice non crea, ma deve seguire. Vedi in Molmenti, La storia, II, p.22.
La Giustizia Veneta seguiva il Diritto Naturale e Divino, quindi tutelava un ordine morale trascendente ed immutabile: quello stabilito dal Vangelo, come si può leggere sopra.