L’EQUIVALENTE CELTICO DELLA TOMBA DI TUTHANKAMON
Polibio scrisse che i Veneti avevano costumi del tutto simili ai Celti, a parte la lingua (e la religione, aggiungerei) per cui questo reportage per noi che ci occupiamo di storia, è doppiamente interessante.
La scoperta della straordinaria Tomba di Hochdorf, effettuata da un archeologo dilettante, e scavata negli anni 1978/79, ha consentito di gettare uno sguardo sulla civiltà celtica del VI secolo a.C., in particolare nella fase tarda della cultura di Hallstatt.
Il tumulo si trova vicino al villaggio di Hochdorf an der Enz, vicino a Stoccarda.
La tomba, riccamente corredata di monili ed utensili, praticamente intatta, risale ad un periodo compreso tra il 550 e il 500 a.C., ed è una delle circa 100 sepolture del VI secolo a.C. ritrovate in Francia, Svizzera e Germania.
L’uomo sepolto nella tomba era adagiato su un basso divano in bronzo, o meglio una klìne, lunga 2,75 metri, dallo schienale inciso con scene di danza; i piedi sono costituiti da otto figure femminili, decorate con inserti di corallo, che appoggiano su ruote. Anche se questo straordinario reperto fu prodotto in Germania, è probabile che si rifacesse a modelli italici.
Il defunto, quasi certamente di alto rango visto il ricco corredo funebre, era un uomo di circa 40 anni, piuttosto alto (1,83 m.) per la media dell’epoca. L’uomo fu sepolto con una collana in lamina d’oro ed un pugnale, che erano i segni distintivi del proprio ceto sociale, e con oggetti di uso quotidiano, come un cappello a cono in corteccia di betulla, tre ami, un rasoio, un pettine, una faretra con le frecce.
Le decorazioni in oro che ornano il pugnale, le calzature e la cintura, furono realizzate appositamente per impreziosire il corredo funerario, che comprendeva anche piatti, posate e bicchieri per nove persone, nonché uno straordinario calderone in bronzo, ornato da tre leoni accovacciati, proveniente quasi certamente dalla Magna Grecia.
Una coppa in oro consentiva di versare l’idromele contenuto nel grande vaso, in nove corni che venivano usati per bere. Uno solo di essi è in ferro e decorato con lamine d’oro, destinato evidentemente al defunto, mentre gli altri otto sono in legno.
Parte del corredo funerario era deposto su un carro a quattro ruote, impreziosito da lamine di ferro decorate.
Per salvaguardare la tomba da eventuali furti, attorno alla camera di inumazione, posta a 2,5 metri di profondità, fu costruito una sorta di recinto in legno, poi riempito con pietre, usate anche per coprire il soffitto ligneo piatto.
Originariamente il tumulo era alto 6 metri, ma all’epoca della scoperta era quasi completamente spianato, a causa dell’erosione e dei lavori agricoli. Solo un cerchio di pietre, poste tutto intorno alla collinetta, poteva far riconoscere il sito come sede di una tomba a tumulo, che non è l’unica della zona, perché nei pressi della residenza principesca sull’Hohennasperg, ne sono state trovate altre.