TUTTI CASA E CAPANNONE? IN VENETO GIA’ NEL MEDIOEVO. LE ORIGINI.
Questo brano mi ha colpito non poco. Scritto da uno storico di grande livello, in pratica sembra parlare di uno scenario a noi familiare perché simile al tessuto produttivo presente nel nord est dagli anni Sessanta fino ai nostri giorni. Operai che diventano imprenditori tramite il lavoro a cottimo, coinvolgendo nell’attività tutta la famiglia, e un benessere che si diffonde così a macchia d’olio… Frederic C. Lane forse non sapeva abbastanza dell’economia moderna del Veneto. Ma tutto era destinato a ripetersi qualche secolo dopo, ai nostri giorni, come un seme che nel terreno fertile fa ricrescere lo stesso albero che lo ha originato.
Ora tutte le attività manifatturiere venivano svolte dapprima nella casa dell’artigiano o della famiglia contadina come integrazione del lavoro agricolo, o nella dimora di un grande signore. Lavorare in casa propria o nella bottega adiacente aveva tanti di quei vantaggi, che il sistema perdurò a lungo.
Esso consentiva a un uomo di lavorare ai ritmi che gli eran propri, di impiegare tutta la sua famiglia, di allargarla assumendo giovani apprendisti o lavoranti, che egli dirigeva anche come capo di casa, e di combinare varie attività anche a mezzo tempo, come l’orticultura e i lavori domestici, con la filatura, la tessitura, e altre attività meccaniche.
Nel più importante settore industriale medioevale, nel tessile, questa separazione di attività prese la forma del lavoro a cottimo a domicilio. L’investitore era un mercante gestore. il materiale lavorato rimaneva, in tutte le fasi del processo, di sua proprietà e egli lo distribuiva ai vari lavoranti, tessitori, filatori, tintori e così via.
Questo sistema è stato denominato “lavoro a domicilio” per sottolineare il contrasto col posteriore sistema di fabbrica in cui si ammassavano gli operai in un edificio fuori dalle loro case. Nel primo caso i lavoranti dipendevano dai mercanti che avevano le cognizioni, il capitale e le relazioni necessarie per importare il materiale, per giudicare quale panno era commerciabile, per trovare i lavoratori e pagarli, per vender eil prodotto più tardi, in un mercato lontano….
La storia di Venezia di Frederic C. Lane pagg 184 e 185.