UN DOLCE DI ANTICA TRADIZIONE
Simonetta Dondi dall'Orologio
Il pandoro è mondialmente conosciuto come il dolce natalizio veronese per eccellenza.
La nascita ufficiale fu il 14 ottobre 1884 quando Domenico Melegatti presentò il brevetto.
Però Melegatti si ispirò a una antica recetta di tradizione veronese: alla vigilia di Natale, le donne dei villaggi si riunivano per impastare il Levà (dolce lievitato) ricoperto di granella di zucchero e mandorle che furono sostituite dalle uova e burro per fare l’impasto più morbido.
Si dice anche que le famiglie veronesi dal 1260 lo utilizzarono per festeggiare il primo Natale sotto la signoria della famiglia Della Scala.
La tradizione fissa le sue origini attorno al ‘500 nello spendido scenario della Serenissima dove si portava in tavola a forma conica e ricoperto di foglie d’oro per questo motivo fu chiamato Pan de Oro poi, con il tempo, si è unito ad un altro dolce di nome Nadalin di forma stellare.
C’è chi dice che ha origini più antiche quando Plinio il Vecchio ci racconta di un dolce di consistenza dorata con fior di farina burro ed olio.
La forma fu grazie ad Angelo Dall’Oca Bianca un pittore veronese che disegnò lo stampo a piramide tronca e otto punte caratteristico dell’attuale dolce natalizio.
L’ha ribloggato su Centro Studi e Ricerche della Pianura Veronese.