UN PALAZZO INCOMPLETO
Simonetta Dondi dall'Orologio
Dei tanti palazzi che abbiamo affacciati al Canal Grande, c’è uno che appare incompleto ed il suo nome era Cà Venier dei Leoni.
Tutti attualmente lo conosciamo come il Museo Guggenheim.
Il propietari erano i Venier, famiglia ricchissima e potente in tutti gli ambiti: aveva dato i natali a tre Dogi.
Visto l’enorme potere volevano un palazzo degno del loro nome: i lavori si affidarono all’architetto Lorenzo Boschetti (1791).
Poche e scarne le notizie biograche su Lorenzo Boschetti, questo architetto, idraulico, ingegnere, matematico, attivo a Venezia tra 1709-1772 che, dati gli incarichi che ricevette, doveva essere, in ogni caso, ben noto nell’ambiente cittadino.
Volevano che fosse il più grande e superbo del Canal Grande soprattutto superando quello di fronte, Cà Granda dei Corner, famiglia in competizione con i Venier.
Le ragioni del motivo per il quale rimase incompleto non sono ancora oggi chiare ma la leggenda narra che i Grimani (in quel momento la famiglia più poderosa di Venezia), tramarono contro i Venier perché si resero , conto che il palazzo, una volta ultimato, avrebbe oscurato la loro visione della laguna.
Così tutti i maschi della famiglia Venier vennero mandati a Candia (oggi Creta) a combattere contro gli ottomani e alla fine nessuno di loro fece più ritorno.
Alla fine quindi i Venier caddero, la costruzione venne interrotta e i Grimani continuarono a godersi il bel panorama.
Questa storia sarebbe anche affascinante di per sé, se non fosse che la guerra contro gli ottomani risaliva a un secolo prima. conto che il palazzo, una volta ultimato, avrebbe oscurato la loro visione della laguna!
Un’altra versione vuole che il palazzo venne commissionato tramite testamento ai figli di Gerolamo Venier.
Questi però, spaventati dai troppi costi interruppero subito i lavori e lo lasciarono incompiuto. Da qui ebbe inizio una serie liti giudiziarie dalla quale però uscirono vincitori grazie al fatto che dimostrarono che avevano costruito un sontuoso palazzo e che il testamento non aveva mai parlato di ultimarlo.
Per disgrazia è molto più probabile che il palazzo non venne ultimato per mancanza di soldi.
Molti si domandano anche perchè si chiama “dei leoni” e sembrerebbe che la famiglia tenesse dei leoni incatenati in giardino.