UN TRICOLORE LUNGO 1797 METRI, A BASSANO
di Millo Bozzolan
Pare che arrivi da Modena a giorni, non so bene quale associazione sia la promotrice di questo evento infausto per la memoria dei veneti e della città, ma debbo manifestare quanto pensa la maggioranza della mia gente: è una “pirlata” colossale quanto il drappo.
Che dobbiamo festeggiare, noi veneti, all’ombra della bandiera italiana? cento sessanta anni di servitù e di rapina sistematica delle nostre ricchezze? i morti suicidati per crisi degli ultimi anni? Equitalia? il Vaiont? il Triveneto messo a ferro e a fuoco durante il primo conflitto mondiale? i profughi e l’emigrazione di massa??
E poi la beffa finale: il riferimento alla data dell’invasione napoleonica delle nostre terre, viste come la territorio da depredare e da saccheggiare dal nano corso.
Dicono che ci vorranno 800 volontari, per stendere il drappo lungo le vie della città… Beh, se li trovano, tra i veneti, allora c’è da sperar poco per il nostro futuro e per l’indipendenza della nostra terra.Tutto ciò si può spiegare solo con la sindrome che fa amare e sposare le tesi del nostro carnefice, come spiegano i manuali di psichiatria.
purtroppo troveranno gli 800 volontari, con gli alpini in prima fila