VIAGGIARE IN UNA GALE(R)A… NON ERA UNA CROCIERA.
Di Milo Boz Veneto
Alcuni angusti e mal arieggiati locali interni allo scafo erano usati come alloggio, ma non per le milizie imbarcate.
Così a poppa il sovracomito aveva lo “studietto” e la “camera”. Questo personaggio aveva il compito di “comandar tutti i servigi” della galea e con la “ciurma” doveva adoperare non meno il bastone che il fischietto”.
I piccoli depositi di munizioni ospitavano altre persone. Poi c’era la camera “degli zelanti”, cioé l’infermeria, dove operava l’ “Eccellente”, il chirurgo, che aveva funzioni di medico di bordo. Il “barbiere -chirurgo” curava “rotture o slogamenti d’ossa, i tumori, i catarri” e dovev a essere competente nel “taglio della vena, con coppe, o ventose” per i salassi.
Galea veneziana ‘’alla sensile’’ – 1085.
Modello esposto dal 14.9.2012 al 17.02.2013 alla Mostra
‘’CAPITALE – Commercianti a Venezia e Amsterdam”
Presso il Landesmuseum di Zurigo.