ACCADE NEL 666: LA DISTRUZIONE DI ODERZO
Nuova distruzione di Oderzo, dopo quella del 640, questa volta compiuta dal re longobardo Crimoaldo, che vuole vendicare l’uccisione dei fratelli Caco e Tasone (Caco, detto tra parentesi, diventerà anche un cognome diffuso nel Veneto-trevigiano in tempi posteriori n.d.R.), da parte dei bizantini, smembrandone il territorio a favore di città vicine come Ceneda, Treviso e Cividale: la conseguenza sarà una nuova, massiccia migrazione verso la laguna e gran parte di questi profughi trovano rifugio a Iesolo (l’antica Equilium, nota un tempo come centro di allevamento dei cavalli veneti n.d.R.).
Oderzo fin da dempi antichissimi, prima addirittura dei Romani, era un importante nodo commerciale abitato da famiglie di notevoli capacità imprenditoriali, che avevano già fatto nascere Eraclea, c ome città satellite, fulcro del sistema difensivo bizantino e infine luogo di salvezza durante le invasioni.