CAVOUR, LA CUI FAMIGLIA RIUSCI’ PERSINO A DERUBARE IL CLERO PIEMONTESE
da Veja.it
I Cavour arricchitisi a spese della chiesa, all’epoca delle ruberie napoleoniche. da Veja.itIl già citato Angelo Brofferio, deputato della sinistra, accusa: «Sotto il governo del conte di Cavour ingrassano illecitamente i monopolisti, i magazzinieri, i borsaiuoli, gli speculatori, mentre geme e soffre l’universalità dei cittadini sotto il peso delle tasse e delle imposte». Il deputato fa notare il conflitto d’interesse: «Il conte di Cavour è magazziniere di grano e di farina…».
Cavour possedeva anche una tenuta a Leri: 900 ettari appartenuti all’abbazia di Lucedio, acquistati da suo padre Michele per due lire durante la prima confisca dei beni ecclesiastici, ossia sotto l’occupazione napoleonica (2).