COSA ACCADDE VERAMENTE A PORTA PIA, il 20 settembre del 1870?
di Millo Bozzolan
Gran parte delle vittime “italiane” furono colpite dai loro cannoni che continuando a sparare sulle mura, spandevano ovunque schegge micidiali. Altri furono travolti e calpestati dalla carica dei bersaglieri che li seguivano a passo di corsa.
Probabile che sia accaduto, se penso a come si procedeva a file serrate durante le sfilate a cui partecipai da bersagliere di leva nel 1968. Se la prima fila fosse caduta, ci saremmo passati forzatamente sopra.
ecco come viene ricostruito lo scontro nel sito veja.it:
LA BRECCIA DI PORTA PIA
Tuttavia la Roma papalina aveva le ore contate Il Pontefice se ne rese conto e diede ordine di attuare una resistenza simbolica, in modo da risparmiare un prevedibile lungo assedio e bombardamenti sanguinosi ma, nello stesso tempo, dimostrare che cedeva solo alla violenza.
All’alba del 20 settembre 1870 venne esploso il primo colpo di cannone dalle parti di Porta Pia. Un curioso, salito verso via delle Quattro Fontane per vedere l’assalto, fu colpito a una gamba.
Aperta la breccia, i bersaglieri si lanciarono all’attacco, al passo di carica. I difensori non difendevano, presentarono le armi ma non rinunciarono a dileggiare i vincitori: «A’ bas les canailles!».
Vennero sparati 835 colpi di mortaio e nello scontro morirono 49 italiani e 19 pontifici. Fra gli assalitori la maggior parte deve essere considerata “vittima del fuoco amico”: le prime linee erano già a ridosso dei bastioni e i cannoni continuavano a sparare facendo danni soprattutto sui loro compagni. Chi cadeva correva anche un rischio peggiore perché quelli dietro non si fermavano e non riuscivano a scavalcarlo: almeno una dozzina che avrebbero avuto ferite di poco conto, morirono calpestati dal resto della truppa compattamente schierata.
I feriti e i morti furono, rispettivamente, 141 e 68. Il dopo fu necessario portare una squadra di soldati sulla scena della battaglia e farli sdraiare per terra, come se fossero stati uccisi, per scattare delle fotografie da inviare come documentazione.