GAMBARARE AI CONFINI DI RIALTO, E IL MONASTERO DI S. ILARIO
Chi abita tra Padova e Venezia conoscerà certo, per esserci passato almeno una volta in auto, la località di “Gambarare” di Mira. mi ha intrigato la sua storia antica e prestigiosa. Dobbiamo tornare indietro di parecchio, quasi al primo Evo, intorno all’anno 800. E scopriamo così che la località con quel nome che fa pensare ai gamberi e ad allevamenti di quel genere, era un territorio paludoso, molto diverso da come è adesso. Era il limite estremo di Rialto. “In posizione strategica, in quanto vero e proprio baluardo avanzato della potenza veneziana in terraferna” (Molmenti).
A lungo conteso tra Venetici di laguna, padovani e trevigiani, i benedettini provenienti da san Servolo dsnno origine al grande monastero di S. Ilario menzionato per la prima volta nell’819. Esso resterà nella storia come il monastero baluardo della penetrazione della prima Venezia in terraferma.
Gli istituti monastici erano in primis centri di potere politico e non solo testimonianze di religiosità: le chiese raccoglievano anche i congressi del popolo e vi si celebravano anche i processi pubblici. Erano usate per dare al popolo ordini e disposizioni, per le adunanze delle scuole di arti e mestieri e per deliberare provvedimenti. Servivano di deposito, sicuro più di ogni altro luogo, ai documenti e agli atti, custodivano persino le ricchezze dei cittadini.
Questo fino al 1214, quando un feudatario locale, Jacopo di Sant’Andrea assalterà con i suoi scagnozzi, il monastero, segnandone le sorti. Per fuggire alle violenze, i monaci si spostano nella chiesa di san Gregorio a Dorsoduro e, abbandonata a se stessa, la località di Gambarare e il monastero si impaluderanno fino ad interrarsi e diventare parte della terraferma.
fonte:
Atlante storico della Serenissima vol. 1 (mio adattamento)
Una risposta
[…] (Ve), e più precisamente nel territorio della Malcontenta (riviera del Brenta). Venne dedicata ad Ilario, vescovo di Padova, dopo la sua morte avvenuta nel 368 dC. Era in posizione strategica confinante […]