GLI ORFANI E VENEZIA
Simonetta Dondi dall'Orologio
Le Ruote degli Innocenti fu una Istituzione che ha cominciato nel XIII secolo grazie all’iniziativa del papa Innocenzo III, anche se già era esistita nel 787 quando s’adottarono stratagemmi per accogliere ai piccoli nei conventi.
A Venezia si decise dare un adeguato ambiente ai piccoli orfanelli: nel Rinascimento si costruirono quattro ospedali speciali che avevano lo scopo di essere sia istituti assistenziali che centri musicali.
Quindi la loro funzione era fondamentale così oltre di curare ai malati davano la possibilità d’apprendere canto e musica e qualche strumento musicale; una volta cresciuti avevano un mestiere da sfruttare usciti già dal convento, garantendosi così l’indipendenza economica.
Gli ospedali erano anche i luoghi dei concerti, durante i quali i bambini cantavano e suonavano e, soprattutto grazie ai concerti, si potevano raccogliere fondi necessari per continuare l’attività e crescere i piccoli.
Il posto dei concerti erano le chiese degli ospedali, in alcune venivano adattate alla funzione,altre invece venivano direttamente costruite con quella funzione destinazione d’uso, come ad esempio la chiesa della Pietà e degli incurabili, prendendo una forma ovoidale che ne ottimizzava l’acustica.
Ai bambini venivano contemporaneamente insegnati anche altri mestieri, mentre le bambine erano totalmente dedicate alla musica.
Le ragazze rimanevano nell’Istituto fino all’età di quarant’anni, potevano sucessivamente decidere di sposarsi, insegnare musica alle più giovani o prendere i voti.
Venezia non lasciava mai abbandonati ai suoi figli, non si guardava nè l’origine, nè la condizione: quello che è certo che mai avrebbe permesso che i suoi giovani preparati e con buona salute emigrassero ad altri Paesi per mancanza di lavoro…….