I CASONI ARRIVATI DALLA PROTOSTORIA DEI VENETI
HO CERCATO a suo tempo, qualche articolo che ci spiegasse le origini di questi edifici antichi ma ho trovato poco… Qui vi metto la ricostruzione dei casoni di epoca protostorica presenti in Austria, intanto:
Sopra) Due “casoni” degli antichi abitanti austriaci. Ma dell’età del Bronzo. Originariamente abitata da veneti anche quella zona, fu poi celtizzata e le due culture si fusero.
didascalia foto: Early Bronze Age (1800-1500 BCE) From Roeschitz, AustriaMuseum fuer Vorgeschichte, Asparn/Zaya, Austria
Qualche “esperto” si azzarda a dire che i primi casoni, nella saccisica (campagna del piovese) nacquero come abitazioni di fortuna per i contadini destinati a coltivare i latifondi dei “veneziani” in epoca medioevale. Nulla di più limitativo: dato che edifici come questi, come ho notato io e potete notare voi, sono diffusi in tutta Europa e gli archeologi hanno, come vedete, ricostruito queste dimore assegnandone l’origine all’età del bronzo e a quella culture hallstattiana di cui i Veneti furono i maggiori esportatori. e protagonisti, prima dei Celti.
Credo non sia un caso se le zone abitate un tempo dai Veneti d’Europa, ancora hanno un paesaggio che li ospita questi “casoni” ora magari diventati “cottages” nella regione del Galles “Wales” che un tempo ospitava i Venedoti fuggiti in massa, sembra, dopo l’invasione di Cesare della Gallia dalla regione che oggi chiamano Bretagna, nella zona di Morbihan, con capitane Wennes. E anche in quelle zone ancora oggi molte residenze di campagna hanno tetti in paglia.
C’è da precisare che anche i Celti, arrivati qualche secolo dopo, adottarono questo modulo abitativo diventando stanziali, considerato molto salubre ed economico, all’epoca, per cui troviamo questi “cottages” superstiti anche in Irlanda e nell’Europa centrale, specie in certe zone della Germania.
Da noi, Veneti immemori della propria storia tradizione, non per colpa nostra, negli anni ’50 e ’60 vi fu una corsa alla demolizione per cui se ne salvarono molto pochi, anche se gli esperti, allora, a volte ne riconoscevano una certa salubrità. Oggi punteggiano, i casoni superstiti, il paesaggio lagunare e la campagna tra la laguna e la zona del padovano, come ho accennato. Per non parlare dei “fojaroi ” (sing. “fojarol”) che punteggiano ancora oggi la pedemontana e qui da me, in val di Seren del Grappa. Pochi, ma ancora presenti.