I RITI ANTICHI PAGANI NEL MONDO RURALE CRISTIANO DEL VENETO
Millo Bozzolan

🕯️ANTICHI CULTI PAGANI NEL VENETO RURALE…🌙
“Ma altre Madonne costellano il periodo che dalle calende giunge fino all’equinozio autunnale ed era anticamente, nel segno del Leone, sotto la protezione di Cibele e poi, dal segno della Vergine, sotto la protezione di Iside e di Cerere,… Quali mesi dunque più adatti di giugno, luglio, agosto e settembre per celebrare Colei che era adombrata nelle dee antiche, la Madre di Dio, la Vergine per eccellenza, la Regina Coeli, la Maris Stella, la madre dei viventi, la Madre della Chiesa?” 📖A. Cattabiani, Calendario.
🕯️La dea Cerere e la Dea Veneta Reitia sono facilmente assimilibili, in quanto Dee Madri dell’agricoltura e dell’abbondanza, onorate con canti e fuochi rituali. Il loro simbolo erano il LEONE europeo, il LUPO, L’OCA ed il CAVALLO.
📜Le rogazioni sono, nel cattolicesimo, preghiere, atti di penitenza e processioni propiziatorie sulla buona riuscita delle seminagioni. Derivano da un rito sacro che nella religione romana, era un rito agricolo annuale tenutasi alla fine di maggio, le AMBARVALIA. Dopo una solenne purificazione (lustratio) dei campi per assicurare la fertilità e disperdere il male, ogni agricoltore portava i membri della sua famiglia e tre bestie sacrificali (ovvero un toro una pecora ed una scrofa). Dalle loro viscere si vaticinava se il sacrificio era stato gradito, in caso contrario doveva essere ripetuto.
🦉CRISTIANESIMO RURALE E PAGANESIMO….⚔️
Durante la processione della ROGAZIONE Cristiana fra le campagne Venete, i nostri bisnonni recitavano una preghiera di gruppo: il sacerdote intonava le Litanie dei santi e non appena si giungeva nei punti prestabiliti, la processione si fermava, il chierico alzava la croce e, rivolgendosi ai punti cardinali, recitava le invocazioni delle litanie:
<< A folgore et tempestate, A peste, fame et bello, ecc. a cui la popolazione rispondeva Libera nos Domine. >>
Mentre la processione si snodava, i fedeli si fermano alle diverse stazioni erette agli ingressi delle fattorie, capitelli, edicole votive (antichissimi punti di culto alla dea Ecate Trivia, al dio Janus, ed alla dea Reitia) dove il sacerdote leggeva un brano del vangelo, benediceva le campagne con il triplice segno della croce astile, accompagnando l’invocazione con:
“ fulgure et tempestate”, passa il “pestafango”, (…)
che recava in ogni famiglia un mazzo di crocette variamente dipinte ottenute con il goccilio del cero pasquale. Racchiuse in un sacchetto di tela cerata venivano appese agli alberi da frutta, alle viti, o agli alberi dei filari dei campi di grano a scopo protettivo delle messi (attualmente sono stati scoperti resti di età romana con uso analogo , nelle campagne della Riviera e del Mirese).
….. Avete ricordo di questi antichi riti?
Scriveteci nei commenti se volete saperne di più…. 🌹💕✒️
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✒️📜 Testo: Elena
🌹 MODELLA: Nadia
📸 Photo by: Tiziano Privato
🏛️Location: Villa Ducale
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