IL GIORNO DELLA VITTORIA DI LEPANTO FU CONSACRATO ALLA MADONNA DEL ROSARIO.
di Ludwig von PASTOR
Le chiese de’ paesi cattolici risuonarono dell’inno di ringraziamento, il «Te Deum». Primo fra tutti Pio V richiamò il pensiero al cielo: nelle medaglie commemorative, che fece coniare, egli pose le parole del salmista: «la destra del Signore ha fatto cose grandi; da Dio questo proviene» (308).
Poichè la battaglia era stata guadagnata la prima domenica d’ottobre, in cui a Roma le confraternite del rosario facevano le loro processioni, Pio V considerò autrice della vittoria la potente interceditrice, la misericordiosa madre della cristianità e quindi ordinò che ogni anno nel giorno della battaglia si celebrasse una festa di ringraziamento come «commemorazione della nostra Donna della vittoria» (309). Addì 1° aprile 1573 il suo successore Gregorio XIII stabilì che la festa venisse in seguito celebrata come festa del Rosario la prima domenica d’ottobre.
In Ispagna e Italia, i paesi più minacciati dai Turchi, sorsero ben presto chiese e cappelle dedicate a «Maria della Vittoria» . Il senato veneto pose sotto la rappresentazione della battaglia nel palazzo dei dogi le parole: «nè potenza e armi nè duci, ma la Madonna del Rosario ci ha aiutato a vincere» .Molte città, come ad es. Genova, fecero dipingere la Madonna del Rosario sulle loro porte ed altre introdussero nelle loro armi l’immagine di Maria che sta sulla mezza luna.
Il Veneto Senato decretò: “Non virtus, non arma, non duces, sed Maria Rosarii victores nos fecit”, che significava che non il grande valore dei combattenti cristiani, né le armi all’avanguardia (come le “mega-corazzate” galeazze) e neppure i condottieri militari, ma la Madonna del Rosario ci ha resi vincitori in questa grande battaglia. Giganti della storia – che avevano compiuto miracoli – si rendevano conto di dovere tutto a Dio e alla Fede Cattolica. Alla faccia di tutti i papagalli che ripetono (senza sapere e senza pensare) che la Veneta Serenissima Repubblica era “laica” (parola di cui neppure conoscono il significato). I Veneti erano forse il popolo più religioso del mondo e così il loro Stato Confessionale: questo ha dato loro nella storia quella forza immensa che oggi non capiamo perché non abbiamo più. WSM!