il “Venetorum angolus” vecchio di 3200 anni almeno. I VENETI.
di Loredana Capuis – Università di Padova
I VENETI ANTICHI (Prof. Loredana Capuis – Università di Padova)
Circa tremila anni fa, all’alba del I millennio a.C., all’inizio di quella che viene chiamata Età del Ferro, comincia a delinearsi in Italia un paesaggio culturale notevolmente differenziato da regione a regione, espressione di un coacervo di popolazioni diverse per origine, lingua, cultura, a differenza di quanto si verifica nel contemporaneo mondo greco, caratterizzato piuttosto da una tradizione unitaria e coerente nel suo sviluppo. Una precisa eco di questa multiforme realtà italica è evidente nella suddivisione regionale operata da Augusto nel momento dell’unificazione amministrativa dell’Italia sotto l’egida di Roma: ben nove delle undici regioni create da Augusto portano infatti un nome che rispecchia una precedente situazione etnico/culturale (Latium dai Latini; Apulia dagli Apuli; Umbria dagli Umbri; Liguria dai Liguri; ecc.) (eccezioni la Regio VIII-Aemilia così chiamata dalla via Aemilia che la percorreva, ma anche chiamata Gallia Cispadana, e la Regio XI-Transpadana, che riflettono la situazione ultima trovata dai Romani, cioè la salda occupazione di questi territori da pane dei Galli).
Nel variegato paesaggio dell’Italia preromana uno dei comparti etnico/culturali meglio definiti è rappresentato dal Veneto dove, caso unico per l’Italia Settentrionale, ma anche per altre aree dell’Italia peninsulare, è possibile stabilire fin dall’inizio un’esatta corrispondenza tra la cultura materiale ed il nome storico del popolo che l’ha prodotta: i Veneti delle fonti latine, corrispondenti agli Enetoi delle fonti greche.
il mito delle origini
Sulle loro origini le tradizioni più dettagliate ci vengono da Tito Livio, nato a Padova a quindi particolarmente sensibile al problema, a da Virgilio, altra voce “ufficiale” della storiografia augustea: originari della Paflagonia, territorio sulle coste del Mar Nero, alleati dei Troiani nel corso della guerra, assieme ad Antenore, il saggio consigliere dei Troiani scampato all’incendio nelle notte fatale, sarebbero approdati ai lidi adriatici qui fondando una novella Troia, Padova, e dando origine ad un nuovo popolo. Ma sulle origini “troiane” e in senso lato orientali dei Veneti numerose altre sono le fonti, da Omero ad Erodoto a Sofocle, tutte trasparenti dell’importanza rappresentata dall’area alto-adriatica nel quadro dei commerci egei.