L’INTEGRAZIONE VERA, ALLA VENETA.
di Milo Boz Veneto
Nella foto, un bell’esempio di integrazione alla veneta: è il ritratto di Lazzaro Zen, un servitore di colore adottato dalla illustre famiglia di cui portava il nome con orgoglio. Lui si convertì al cristianesimo, fu fatto studiare, non era certamente poligamo, e per quanto si sa, rispettò ogni regola della comunità e della Patria che lo aveva generosamente accolto.
Indossa per il ritratto, alla moda dell’epoca che si ispirava al “militare” (tanto da far indossare ai gondolieri delle famiglie nobili, il caschetto della fanteria opportunamente adornato di placca con stemma del casato) una uniforme da ufficiale schiavone (ne riconosco il particolare copricapo in uso all’epoca), anche se gli ufficiali di tale corpo erano solo dalmatini di famiglia nobile.