MA I VENETI, DIVENNERO POI ROMANI?
Di Milo Boz Veneto
La storiografia italiana, sull’onda risorgimentale che riallacciava alla romanità l’unità d’Italia, ci ha raccontato questo. E si arriva all’assurdo, come mi scrisse di recente uno studente della Sorbona, che Venezia in realtà fu fondata dai…Romani.
Non è vero, i Veneti modificarono la loro lingua (già simile al latino nelle sue radici originarie), ma non la loro identità (un po’ come per gli irlandesi che ormai parlano l’inglese per l’80 %), e nell’evo antico furono sempre chiamati Veneti, anzi, alla maniera greco bizantina, Venetici. Quindi un popolo con una storia a parte.
Come poté avvenire questo? Ce lo spiega Strabone, geografo greco morto nel 25 d.C.: accadde proprio grazie a Roma. Infatti “I Romani poi, impadronitisi di quei luoghi e avendo inviato colonie in molte parti, salvaguardano anche l’esistenza delle stirpi preesistenti. Ora sono tutti Romani, ma nondimeno alcuni si dicono Umbri e Tirreni, così come avviene per i Veneti, i Liguri e gli Insubri.”
I Veneti alleati e non sottomessi ai Romani, godettero di ampia autonomia giuridica ed amministrativa, per cui conservarono leggi e tradizioni locali. Quelli che fondarono poi Venezia, si definivano Veneti e non Romani anche se sempre si considerarono i continuatori nelle istituzioni, della repubblica di Roma. Ma queste, specie nel concetto di nobiltà paritaria riunita in assemblea, derivavano,oggi lo sappiamo, dalle antiche tradizioni dei paleo veneti.
Da questa realtà diversificata dall’epoca preromana e poi romana, nascono i popoli attuali, così diversi tra loro, con modi di pensare a volte opposti, che la romanità non affievolì.
Iniziare la narrazione della storia della Regione Veneto, dai resti dell’arena romana, come fece Angal junior della premiata” ditta, è compiere una censura storica,dovesi vuole mettere nel retrobottega i 1200 anni precedenti dei Veneti, già Venetkens al 1200 a.C..
Un continuum storico unico a mondo.
nella foto sopra Venetia et Istria, il Venetorum angulus.