La battaglia di Salvore, mito o storia? il doge Sebastiano Ziani
La battaglia di Salvore
In merito a questa battaglia ci sono tra gli studiosi due correnti, una annovera questo evento tra le leggende, mentre l’altra ritiene il fatto realmente accaduto. Si tratta di una battaglia navale del 1177 tra galere veneziane da una parte e galere pisane e genovesi schieratesi a fianco dell’imperatore Federico Barbarossa dall’altra. Si vuole che quest’ultime fossero 75, mentre le galere veneziane, allestite anche grazie all’aiuto delle cittadine istriane, soltanto 30.
Sta scritto che il doge Sebastiano Ziani si appostò nel Vallone di Pirano e colse di sorpresa le imbarcazioni nemiche, sconfiggendole. Sembra inoltre che in quell’occasione furono catturate 48 navi e lo stesso figlio del Barbarossa, il giovane Ottone. Quattro navi furono affondate mentre le altre fuggirono.
A Salvore il giorno d’Ognissanti si organizzava una festa a ricordo di questo evento, suffragato anche dall’Indulgenza concessa dal papa Alessndro III. Nel 1459 fu concesso da papa Pio II di spostare il giorno festivo da Ognissanti al Corpus Domini.
Un affresco raffigurante la battaglia andò distrutto nel 1577, durante un incendio nel Palazzo Ducale (Sala del Maggior Consiglio) a Venezia. L’anno seguente al pittore Domenico Tintoretto venne dato l’incarico di riprodurre l’evento che conosciamo.