LA BEFANA HA UNA STORIA ANTICHISSIMA ED AFFASCINANTE
Anna Esposito, deliziosa streghetta napoletana 😉 mi presta questo articolo, da lei pubblicato, credo rivesta un interesse storico, anche per i non addetti ai lavori (streghe e stregoni moderni) come me 🙂
Ma chi sono le streghe e cos’è la stregoneria ?
In realtà questi termini non hanno un chiaro significato.
Le origini più antiche della stregoneria si fanno risalire al codice di Hammurabi, nel secondo millennio avanti Cristo
Il termine stregoneria sembra provenire dalla parola latina strix, che significa propriamente strige, un uccello notturno presente in antiche favole, che succhiava il sangue dei bambini nella culla e instillava loro il proprio latte avvelenato. È citato da vari autori latini, come Ovidio, Plauto e Plinio il Vecchio.
Troviamo il termine anche nel greco antico strix, di origine indoeuropea, che significa uccello notturno, strige. È però una parola onomatopeica, che proviene dal verbo latino strideo, cioè stridere, emettere suoni acuti e sibilanti.
Solo attorno al primo millennio si hanno effettive testimonianze sull’attività di “congrega” di più persone (in prevalenza donne), alcune delle quali costituirono i due gruppi magici europei dai quali trascendono tutte le attuali forme di aggregazione stregona presenti nel nostro continente: la Società di Diana e la Signora del Gioco.
Il cristianesimo comincia ad occuparsi attivamente di stregoneria quando la presenza di questo culto viene perceptita come un ostacolo e un freno per l’espansione del potere temporale.
La stregheria è conosciuta anche come Vecchia religione per la sua origine precristiana, si fonda su tradizioni pre-etrusche e si ispira a due movimenti cursum Dianæ (il Corteo di Diana) e “Dominæ Ludum” (la Signora del Gioco) e si rifà agli insegnamenti di Aradia, la Santa Strega.
La stregheria è una religione lunare ed è la “fonte di tutte le cose”;è la personificazione della Dea Diana e del Dio Splendor. La Stregheria è essenzialmente una religione che utilizza la natura e che si basa sull’adorazione di una dea e di un dio, entrambi uguali. Quindi una religione politeista.