LA CONFERMA DAL DNA: I VENETI POPOLO D’EUROPA
Guardate con scetticismo dal mondo accademico italiano, le teorie di alcuni studiosi polacchi, slavi e tedeschi, del secolo scorso, secondo cui prima dell’emigrazione celtica un’altra popolazione portò la civiltà dei campi d’urne in gran parte dell’Europa, ed era quella dei Veneti, oggi trovano conferma nello studio di certe caratteristiche del DNA.
Un particolare aplogruppo è diffuso nell’area dove sono vissute, o vivono ancora (nel nostro caso) popolazioni dal nome simile ai Veneti (Wendi, Venedoni, Venetoti etc.) che avevano in comune anche una cultura. Fino ad oggi, specie in Italia, gli accademici parlavano di “coincidenze casuali”, oggi non possono più farlo. Trascrivo quanto puntualizza Piero Favero, medico e studioso dell’origine dei Veneti. Ma è più semplice guardare la cartina sopra che non ha bisogno di tante spiegazioni.
Che cos’e’ un clade?
Un clade – dal greco κλάδος (kládos = ramo) – è definito come un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune a tutti i discendenti di quell’antenato.
Ci sono in Europa circa quaranta rami dell’aplogruppo R1a, tra questi il ramo R1a-Z92 “Nord-Eurasiatico” copre le aree dell’insediamento venetico originario lungo l’area baltica e ucraina occidentale, facendo così emergere sia la linea della prima via dell’ambra (Ponto-baltica) sia della più recente via dell’ambra(Baltico-adriatica). Ciò che colpisce è in particolare l’evidenziazione dell’area di presenza dell’aplogruppo R1a-Z92 in Bretagna, che potrebbe confermare l’ipotesi di Jadranka Gvozdanović di un’omogeneità culturale tra Veneti baltici e Veneti della Bretagna. Altra sorprendente localizzazione dello Z92 è l’area del lago Van in Anatolia (in Curdo Behra Wanê). Debole è la concentrazione dell’R1a nel territorio italiano, però ciò che è evidente è la presenza nel Nordest italiano e in Slovenia di un’area che ha per centro geografico appunto Venezia.
E cosa sappiamo degli altri rami di aplotipi R1a?
Nel complesso del territorio europeo simile estensione geografica nella concentrazione dell’aplogruppo R1a vale per molti altri rami dell’R1a – per esempio l’R1a-M458-L260 (Ramo Slavo-occidentale), R1a-YP578 e l’R1a-YP419 (Ramo Balto-carpatico) -, tuttavia in genere questi non hanno la caratteristica di inglobare anche l’area atlantica.
Poiché la Cultura di Lusazia è l’espressione più peculiare della popolazione veneta arcaica, il problema è cercare una correlazione dei sottogruppi relativi all’R1a-Z92 e degli altri sottogruppi R1a con la Cultura di Lusazia, considerando il limite del suo arco temporale, cioè il 1300 a. C. – 500 a. C.. L’R1a-M458-L260 (Ramo Slavo-occidentale) e l’R1a-YP578 (Ramo Balto-carpatico) corrispondono ad un periodo intorno al 1000 a. C. e, tuttavia, la diffusione mostrata dalle mappe sembra coincidere con meno aree venetiche rispetto allo Z92.