LA DEA DI BARATELLA E I CHIODI VOTIVI, EX VOTO DEI VENETI PAGANI.
Di Luigi Pellini
E’ difficile ricostruire un culto attraverso i ritrovamenti della stipe votiva.
Certamente Retia non è preposta al parto, una divinità matriarcale ma non legata esclusivamente al femminile, dato che c’è la totale assenza di Ex voto di bambini e di uteri, ma porta con se la caratteristica marcata di GUARITRICE -SAINATEI come da iscrizione. Abbiamo la prevalenza di ex voto anatomici costanti stipi votive centro –italiche.
Una divinità legata ai riti di passaggio(come Artemide Orthìa a sparta, una dea sanatrice e guerriera la base del matriarcato mediterraneo)?
Era originariamente una dea della caccia protettrice degli animali come la lamina di Villa di Villa con bovini,. La dea aiuta i ragazzi e le fanciulle nei riti di passaggio legati alla fine della pubertà e all’inizio della vita guerriera o di sposa.
Sui “chiodi” votivi sono riportate in alcuni casi delle iscrizioni sempre di donne , mentre sulle basi delle statuette equestri sono presenti dediche da parte di maschi.Le donne deponevano la reticola per i capelli , nel santuario, come lo STROPHIUM Appiattire il seno adolescente e questi oggetti venivano offerti ai LARI gli spiriti domestici.Anche la Bulla dei maschi bambini era offerta ai lari.
Anche la bambola con il volto minaccioso detta Mania veniva lasciata per segnare la fine di un periodo e la preparazione alla vita adulta.
Nelle lamine le donne erano coperte il capo con un scialle era una cerimonia legata alla preparazione al matrimonio.