LA GIBERNA DI UNO SCHIAVONE (OLTREMARINO) E IL CINTURONE
Un amico mi chiedeva cosa mai contenesse la giberna di un “Oltremarino” comunemente chiamato “schiavone”. E occorre precisare, data l’ignoranza in materia, imperante in certi ambienti,
che il termine non aveva niente di spregiativo, derivando piuttosto dal termine greco antico medioevale S(c)lavos, Slavi. quindi “Schiavone” era un termine che richiamava invece e magari ne accentuava la baldanza fisica. “Te me par on vero Sciavon” era un complimento.
Non abbiamo la descrizione del contenuto, quindi andremo per logica:
… dobbiamo pensare al contenuto delle giberne (almeno a fine ‘700) delle truppe d’epoca.
Contenevano una dozzina di cartucce, in genere, già confezionate con la polvere nera e la palla in piombo tenero, in carta speciale della “Real carta” (così era scritto nel manuale Shulenburg, se ricordo bene) impermeabilizzata con la cera esternamente.
Poi queste cartucce erano riposte negli appositi scomparti di legno o ai lati, assieme a qualche attrezzo per la pulizia e altro (straccetto, pietre focaie, probabile un cacciavite per smontare il fucile).
La giberna era in cuoio naturale, ma non sono sicuro della placca presente nella mia, dato che l’aquerello conservato tra le carte Bubich, non lo fa vedere.
la giberna appare con la scatola in legno all’interno, ben squadrata |
Sotto la fascia in seta gialla(detta fusciacca) che copriva la pancia è probabile che lo schiavone portasse in combattimento un tipico cinturone balcanico, che ho ricostruito molto fedelmente. In esso erano infilati magari un pistolone (non incluso nell’armamento ordinario) e un coltellaccio con il manico di osso di agnello.
Una giacca del tutto identica è esposta, priva di alamari, al museo dell’Arsenal, a Venezia.
E poi ditemi pure bravo… ecco la divisa che ho ricostruito, una delle due, completa di spada schiavona del maestro Del Tin 🙂 per primo in Italia. 🙂 (La prima ricostruzione seria, intendo). Alamari fuori ordinanza, erano dei cilindretti semplici, senza bottoni. Come gli stivaletti in crosta.
allora Schiavoi ( sc-iavoi la pronuncia) di Sacile (PN) deriva da questi soldati
Certo! Come pure il cognome “Schiavon” diffuso nella Venetia 🙂