La Loggia del Capitaniato a Vicenza.
La Piazza dei Signori, nel cuore della città di Vicenza, racchiude alcune tra le opere più insigni di Andrea Palladio, la cui statua domina una piazzetta a lui dedicata, su uno dei lati minori. Alla sua destra il Palazzo della Ragione, però universalmente noto come Loggia Palladiana, di fronte la Loggia del Capitaniato.
A Palladio venne chiesto di edificare una nuova e più degna residenza per il Capitanio , la massima autorità veneziana in città, sul luogo di una precedente costruzione medievale. Il nome del capitanio Giovanni Battista Bernardo, di antica famiglia del patriziato, rimane legato all’ opera con l’ intitolazione della Sala dove ora si riunisce il Consiglio Comunale vicentino, Sala Bernarda. Palladio vi lavorò tra il 1571 e il 1572, mentre ancora era in costruzione la Basilica, che sarebbe stata ultimata dopo la sua morte.
La Loggia ha un aspetto massiccio e imponente, pure di forme e proporzioni eleganti. Quattro grandi semicolonne racchiudono gli archi inferiori e le finestre del piano nobile. Le decorazioni suI fronte principale rappresentano figure che versano dell’acqua, simboleggiano i fiumi. A coronare la parte superiore, un attico con balaustra.
L’edificio attuale si presenta con una bicromia creata dal rosso del mattone e dal bianco della pietra e degli stucchi.Pare che Palladio non avesse previsto l’intonacatura, ma se ne scorge ancora una traccia, sulle colonne.
Sulla facciata dell’edificio che dà su contrà del Monte (così chiamata perchè vi si affacciava il primo Monte di Pietà della Terraferma Veneta ( aperto nel 1486)cambiano i moduli architettonici: non più le semicolonne giganti, ma quattro di dimensione minore, utilizzata come una sorta di celebrazione trionfale.Negli intercolunni laterali sono collocate infatti due statue allegoriche che ricordano la grande vittoria di Lepanto del 1571.L’interpretazione di questi simboli è chiara: la Virtù e l’Onore seguendo la Fede e la Pietà ottengono la Vittoria e la Pace. Venezia ha vinto i Turchi unendo questi valori. Altre statue e bassorilievi evocano la grande vittoria navale.
Dettaglio dei fregi che ricordano la Battaglia di Lepanto, alla quale la città di Vicenza contribuì con elargizioni economiche e con la partecipazione di militi vicentini. L’ Altopiano di Asiago si impegnò a fornire il legname per la costruzione di due navi.
Gli interni sono decorati da Rubini e Fasolo, oltre a opere provenienti da ville del Vicentino. Giovanni Antonio Fasolo, pittore comasco allievo di Paolo Veronese, fu molto attivo in Veneto come collaboratore di Palladio, morì nel 1572 proprio mentre lavorava agli affreschi della Sala Bernarda, cadendo da un’impalcatura.
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[…] ha progettato molti degli iconici monumenti della città come il teatro Olimpico, la Rotonda, la loggia del capitaniato e la Basilica in piazza dei Signori, detta palladiana […]