la preghiera dei marinai veneti a Lepanto
di Milo Boz, Veneto marciano
la preghiera dei marinai veneti a Lepanto, per chiedere la protezione della Vergine Maria.
Giunta la flotta nelle acque di Lepanto, presa posizione e recitata la preghiera del marinaio (questa la versione veneta:
«Salve, Regina, rosa de spina, rosa d’amor, Madre del Signor. Fa che mi no mora e che no mora pecador, che no peca mortalmente e che no mora malamente»),
avvenne che tutte le insegne delle 209 galee furono ammainate, lasciando che garrisse al vento solo lo stendardo di Pio V.
fonte Paolo Granzotto —