LA SANITA’ MARCIANA IN ANTICIPO DI QUATTRO SECOLI
Scoprire che il “diritto alla salute, tanto decantato oggi, era un fatto acquisito con ben quattro secoli di anticipo, qua da noi, senza le barricate rivoluzionarie e la Marsigliese, può stupire qualcuno, ma, ci spiega anche Ivone Cacciavillani, era una realtà per i cittadini veneti di allora. Ma solo sotto le ali del Leone. Ecco cosa ci racconta:
Nel settore della sanità, il passaggio dell’interesse del singolo, all’affermazione del diritto di tutti all’assistenza e al bene essere attraverso l’assistenza sociale fu un fenomeno qualificante e per l’epoca, solo veneziano. E’ emozionante verificare come quattro secoli di dominio veneziano abbiano influito sulla maturazione di concetti ora correnti.
Quando la Repubblica si curava di Sanità lo faceva per tutti indistintamente i sudditi, e non certo solo per una parte di essi, nobili, cittadini o contadini che fossero, nella Dominante come in tutti i Domini. Al di là di ogni valutazione expost, si può ben dire che fu l’unico campo in cui si realizzò una perfetta uguaglianza di trattamento… La sanità fu oggetto di un regime tutto particolare, di cui difficilmente si può trovare qualche parallelo in altri settori dell’ordinamento; in esso il governo centrale intervenne con ordinamenti locali, sempre più frequentemente e perentoriamente; sia con direttive organizzative che con l’imposizione di strutture di organizzazione per la prevenzione la cura, specialmente in occasione di epidemie, quali la peste. Quella della Sanità risulta perciò la struttura più centralizzata.
La distinzione tra l due funzioni, della Sanità come attività terapeutica, e di assistenza come difesa delle qualità della vita, delineatasi ai primi del Trecento, impone una trattazione separata delle materie.
L’assetto delineatosi nella Capitale, è servito da modello guida per l’organizzazione nello stato da Tera e oltre, in parte per osmosi imitativa,in parte per imposizione della Dominante.
Voglio riportare anche il brano in cui Cacciavillani ci parla del Magistero alla Sanità, nato a Venezia ma poi diffuso in tutte le principali città dello stato federato. Oggi, se visitate la bella Feltre veneziana, troverete in piazza , sotto una loggetta, l’insegna antica dell’Offizio alla Sanità attivo fino al tragico 1797.
L’organizzazione veneziana della Sanità è importante peri Domini, perché “tanto utile si esperimentò per la Capitale il Magistrato di cui parliamo, che si ordinò in tutte le Città e luoghi importanti …la istituzione di un particolare Ufficio di Sanità retto rispettivamente da tre dei loro Nobili o cittadini qualificati; e questi uffici sono subalterni alla Magistratura alla Sanità di Venezia.
L’Autore aveva parlato prima della istituzione del medico condotto, che curava gratuitamente i poveri, stipendiato dallo stato. Prosegue poi accennando alla produzione delle medicine e della loro distribuzione tra la popolazione in caso di necessità…
Da una lettura de “Lo stato da Terra” di Ivone Cacciavillani, reperibile nelle biblioteche pubbliche del Veneto. Per chi vuol conoscere.
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