LA SEDE ORIGINARIA DEI VENETI
La letteratura etnografica nacque con Ecateo di Mileto (VI secolo a.c.), Erodoto da Alicarnasso (480 a.c.), Teopompo di Chio (378 a.c.), Posidonio da Apamea in Siria (135 a.c.), Giulio Cesare da Roma (100 a.c.), Strabone da Amasea nel Ponto (63 a.c.), Tito Livio da Padova (59 a.c.), Plinio il Vecchio da Como (23 a.c.), Tacito dalla Gallia Narbonese, oggi Provenza (57 d.c.) e con il contributo di altri storici, geografi, ecc., i quali mostrarono un profondo interesse sulla vita di popoli stranieri e sulla loro origine. Ci si interrogava se essi fossero indigenae, advecti, mixsti, autoctoni o immigrati da altre sedi o il risultato di una fusione da aliarum gentium advetibus, arrivando quasi sempre alla medesima conclusione: “somigliano soltanto a se stessi”.
In merito all’etnogenesi dei Veneti le fonti letterarie ci hanno fornito notizie discordanti, sebbene non contraddittorie ed altresí preziose, intrecciate a miti e leggende (1).
Tra le ipotesi che ci sono pervenute – origine paflagone, danubiana, armoricana, centroeuropea – quella piú sfruttata e popolare fa riferimento al racconto di Omero, per l’autorevolezza del poeta, per la suggestione della vicenda che ispiró un numero incredibile di tragediografi compreso Sofocle ed Euripide (V secolo a.c.), per l’aspetto cronologico – come primo racconto-mito sui Veneti, e per le implicazioni politiche soprattutto nel periodo augusteo e nell’epoca attuale.
La leggenda é nota. Nella seconda metá del XIII secolo a.c. circa, scoppia una guerra fra i Greci e Troia a causa dal rapimento di Elena – moglie di Menelao, re di Sparta – attuato dal figlio di Priamo, re di Troia. Un consistente nucleo nazionale di Veneti – che si erano stabiliti in Paflagonia, fertile terra bagnata dal Mar Nero (oggi Turchia, ma i Turchi la conquistarono completamente solo nel 1300 d.c.) – guidati da Pilemene “dal cuore d’eroe” soccorse i Troiani combattendo al loro fianco per dieci lunghi anni, nel nono contingente.
Il doloroso epilogo vuole che Troia – presa con lo stratagemma-inganno del cavallo di legno – venga distrutta, mentre i Veneti – risparmiati dai Greci in quanto fautori della pace assieme ad Antenore ed Enea – non rientreranno in Paflagonia, perché cacciati da una rivoluzione (Livio libro I, cap. 1-3). Quindi, guidati dal troiano Antenore si diressero verso la parte piú interna dell’Adriatico, nell’attuale Veneto fondando la cittá di Padova. Comunitá di Veneti che non parteciparono alla spedizione troiana continueranno a vivere in Paflagonia, per almeno mille anni.
Origine centroeuropea
L’altra ipotesi piú accreditata – presente nelle fonti classiche (Tacito, Tolomeo, ecc.) e consolidatasi solo nell’Otto-Novecento – sostiene un’origine centroeuropea dei Veneti.
In base ai progressi scientifici ottenuti ed all’impegno posto negli ultimi settantanni dai ricercatori polacchi nell’archeologia sperimentale, siamo in possesso di documentazione sufficiente per sgombrare il non facile campo da alcuni equivoci, tuttavia il mondo accademico italiano non ha dimostrato sempre pacatezza ed obiettivitá su questo affascinante tema.
Assimilazione linguistica |
Si é perseguita un’unitá territoriale, del sistema giuridico, delle istituzioni, culturale e linguistica, scontrandosi con le differenze culturali dei popoli (3); l’assimilazione linguistica é stata tra gli interventi piú pesanti anche in Italia ed ha avuto come maestri i giacobini francesi: “…Non ci sono piú province. Perché allora tanti dialetti che ne ricordano il nome? … Cittadini, voi avete detestato il federalismo politico, abiurate quello del linguaggio…” Barere – Convenzione 1794 (4).
Note:
(1) Rinvio per una lettura essenziale sulle fonti di lingua greca e latina, che si sono occupate dell’etnogenesi dei Veneti, al breve paragrafo: I Veneti antico popolo centro europeo – Lagole, santuario dei Veneti antichi – Mariarosaria Stellin – 2001
(2) Aventure. Bonaparte en Italie – 1796-1797 – Corbaccio Mi 1996
(3) Nazioni senza stato – Mellucci Diani – Feltrinelli 1992
(4) Sur la France – Robert Lafont – p. 195 – 1967 da Linguistica e colonialismo – Louis-Jean Calvet – Mazzotta,1997
Maria Rosaria Stellin
Europa Veneta
sempre meraviglioso ed affascinante conoscere la ns.vera storia di veneti e le ns.grandi origini che lo tsto italiano ci ha sempre nascosto
e rinnegato per poterci soprimere e sfruttare ,negando di proposito le ns. grandi storie ed appunto origini denotando ancora una volta che noi non siamo italiani e non ne condividiamo affatto la storia italiana che ci è stata imposta da questo stato meridionalista icompentente e mafioso.che ci ha ridotti ad una colonia da sfruttare e delimitarne le ns.aspirazioni di indipendenza WSM