LA STORIA DI CANDIA LA CUI DIFESA STUPI’ IL MONDO.
Lo sapevi che Candia deriva il suo nome da una parola araba? Questi e altri dettagli più rilevantisull’assedio più lungo d’Europa nel contributo di Giovanni Distefano:
CANDIA è anche il nome el porto principale dell’isola sorge vicino a Cnosso, la capitale dell’antica civiltà minoica. Battezzato Heraclium dai Romani, rinominato Qandiah dagli arabi per ricordare un fossato che protegge la città.
Il nome è mantenuto dai Bizantini quando riconquistano l’isola nel 961, poi è trasformato in Candia dai veneziani, che lo estendono a tutta l’isola. Dopo la caduta di Costantinopoli (1453) la necessità di proteggerele città principali del posto diventa sempre più importante e si erige una fortezza per proteggere il porto e si alzano poi le mura imponenti (1540-60) su progetto di Michele Sanmiecheli; in aggiunta sette bastioni si fanno sporgere fuori dalle mura per assicurare una difesa più efficace. Le fortificazioni includono le gallerie sotterranee che permettono di attaccare il nemico di sorpresa.
Nel 1647 i Turchi, decisi a prendere l’isola, schierano il loro esercito davanti alle mura, difese da Francesco Morosini, la cui straordinaria resistenza sorprende l’Europa tutta; molti vogliono partecipare alla sua difesa, il papa Alessandro VII lancia un appello e persino la Francia invita un battaglione camuffato per non compromettere i suoi rapporti col sultano tradizionale alleato.
Nel 1667 i Turchi, decisi a prendere l’isola, schierano un esercito i 70mila uomini. gli attacchi si susseguono incessanti, ma senza successo, malgrado le informazioni carpite ad un ingegnere veneziano. Poi, nel 1669, dopo un tentativo infruttuoso del battaglione francese di rompere l’assedio, il Morosini inizia le trattative di pace perché la guerra condotta per oltre venti anni ha consumato le risorse della Repubblica.
Ai veneziani è permesso di lasciare Candia avendo salva la vita, con loro partono anche tutte le famiglie cretesi tanto che quando i Turchi entrano in città non trovano che 50 abitanti. I segni della dominazione veneziana non sono danneggiati, o saccheggiati, ecco perché nel XXI secolo, a Candia, si possono ancora trovare rilievi col Leone alato.
2 Risposte
[…] nobile e viaggiatore, Querini parte da Candia (Creta) il 25 aprile 1431 diretto nelle Fiandre. Dopo essersi dovuto fermare a lungo a Cadice e a […]
[…] in città nel 1250 avendo un Fabio di questa famiglia, offerto alla Repubblica, travagliata dalla guerra di Candia, 140 mila ducati e venne ammesso al Maggior Consiglio coi nipoti e discendenti nel 1655. Per […]