La Vittoria di Lepanto, astuzia e competenza
In occasione dell’anniversario della battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) riesumiamo in questi giorni dal nostro archivio una serie di articoli in qualche modo inerenti; questo è di Simonetta Dondi dell’orologio
La Battaglia di Lepanto, nel golfo di Patrasso, fu lo scontro decisivo tra la flotta cristiana e quella turca.
Il 20 maggio del 1571 Papa Pio V creò la Lega Santa alla quale parteciparono oltre allo Stato Pontificio, Venezia, Genova, la Spagna, i Savoia e Malta. La flotta cristiana era formata da circa 200 galere di cui oltre la metà erano veneziane, con al comando il Capitano da Mar Sebastiano Venier, la flotta turca ne aveva circa 250.
La prima linea della flotta cristiana era formata da galeazze mercantili veneziane trasformate per l’occasione in navi da guerra, ma quello che i turchi non sapevano era che erano state armate di cannoni non solo a prua, come tutte le normali galee, ma anche sui fianchi e a poppa.
La mattina del 7 ottobre avvenne lo scontro, le galeazze veneziane in prima fila stavano molto distanziate tra loro e i turchi lo interpretarono come un errore tattico e attaccarono subito infilandosi con gran parte della loro flotta tra la galeazze veneziane.
Appena giunsero all’altezza delle navi queste distribuirono una tale potenza di fuoco dai fianchi che la flotta turca venne subito quasi dimezzata, non ebbero tempo di capire cosa fosse successo che il resto della flotta cristiana attaccò e la vittoria fu piuttosto rapida, anche perché i veneziani attaccarono e affondarono la galeotta dell’ammiraglio responsabile di tutta la potenza turca, Alì Pascià, uccidendolo. La flotta turca fu quasi completamente distrutta, mentre quella cristiana subì, tutto sommato, poche perdite.
La gioia per la vittoria fu enorme e si festeggiò in tutta Europa – naturalmente il Papa non poteva certo ammettere che il merito della vittoria fosse per lo più dei veneziani, così proclamò che era stato grazie alla Madonna del Rosario (che si festeggia appunto il 7 ottobre)…
La felicità del papa fu comunque così grande che diede ordine che ogni giorno e per sempre suonassero tutte le campane a mezzogiorno per ricordare la Vittoria di Lepanto.
Veneti, quando sentirete le campane suonare a mezzogiorno in qualunque angolo del mondo, ricordate che suonano per Voi !
Bello, ma a scuola mi hanno raccontato tutta un’altra cosa…….
E che storia ti hanno raccontato a scuola ?
Ce la racconti, abbiamo qualche sospetto !
Forse ricorderà che i Genovesi sono scappati per la paura di perdere le loro navi.