L’ANNO DELL’ANNESSIONE DEL VENETO, IL 1866. SI ATTENDE “EL NOVO PARON” IN CENTRO.
Piazza delle Erbe nel 1866, in occasione dell’arrivo a Padova del Re Vittorio Emanuele II dopo aver ricevuto a Torino i risultati del plebiscito che sanciva l’annessione del Veneto all’Italia. Si può notare il vecchio edificio delle Debite, prima della sua demolizione:
piena di folla plaudente, a quanto vedo. Le Venezie, di cui il Veneto attuale era il fulcro, accolsero l’annessione con indifferenza, s enon ffastidio o ostilità. Il popolo vedeva il re piemontese come un estraneo, “un paron” che poi si farà odiare, per il carico fiscale, la tassa sul macinato, l’aumentodella povertà che spinse milioni di veneti sulle strade di tutto il mondo.”Porca Italia, ‘ndemo via !” era l’invettiva di tanti poveri cristi, che ammassavano le loro poche cose sulle carrette, dirette con la famiglia, verso qualche porto.